L’oratorio sorge ad Occidente del borgo murato e venne eretto nella prima metà del Cinquecento, dopo una spaventosa peste che flagellò il Valdarno. Nel 1535 era tenuto dai Frati Minori francescani e nel 1554 vi era eretta la Compagnia del Corpus Domini, che qui ebbe la sua prima sede. Alla fine del secolo, quando la Compagnia aveva la propria sede nella chiesetta di San Biagio, San Rocco spettava al Monte Pio di Laterina.

Nell’ultimo quarto del Seicento fu acquistato da Ippolito Busatti, che l’unì alle proprietà di famiglia insieme alla villa-fattoria-palazzo lungo il Borgo Maestro.
Passato ai Rossi e poi ai Guinigi, l’oratorio, sconsacrato, è divenuto nel 1949 di proprietà comunale, che lo usa quale centro culturale per incontri, convegni e conferenze.

Esternamente presenta una facciata rustica, qualificata da una finestra semicircolare neo-classica e da due lesene laterali d’ordine tuscanico.

All’interno, entro una cornice ovale in stucco, con motivi floreali e di frutta e con due angeli, è raffigurato un Crocifisso tra la Madonna e San Giovanni, affresco Sei-Settecentesco oggi in parte perduto.